E’ un argomento estremamente delicato e allo stesso tempo importante.
Le nostre città sono tutte sviluppate in verticale, viviamo in palazzi alti con cancelli, scale ed ascensori spesso datati ed e’ molto comune, quindi, che chi soffre di qualche disabilità incontri facilmente difficoltà nei nostri condomini.
Le barriere architettoniche (alcune volte veramente banali da risolvere) possono abbassare la qualità della vita. Il loro abbattimento favorirebbe chiaramente l’inserimento nella vita sociale, la libera circolazione all’interno degli spazi condominiali e, più in generale, la possibilità di sentirsi parte attiva nella propria comunità.
Inoltre l’età media del nostro Paese si sta alzando e questo fa si che tutti noi prima o poi avremo a che fare con questa problematica nel nostro condominio.
Ma che cosa prevede la legge?
La legge (2012) in materia condominiale prevede che l’approvazione delle spese per le barriere architettoniche in una assemblea di condominio deve consistere di una maggioranza che raggiunga la metà del valore millesimale del condominio.
Questo, a nostro giudizio di amministratori di condominio, è un passo indietro rispetto alla legge precedente che parlava di un terzo dell’assemblea e noi come amministratori di condominio ci sentiremo sempre in dovere di trovare la giusta mediazione all’interno di un’assemblea.
Grazie dell’attenzione
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