Benvenuto nel nostro Blog

Riduzione delle ore giornaliere di accensione e della durata del periodo invernale degli impianti di riscaldamento

Con questo post, oggi stravolgiamo il piano editoriale per l’emergenza dovuta alla  situazione energetica e internazionale che si è venuta a creare nell’ultimo anno. 

Il nostro paese ha recepito le direttive UE che prevedono la riduzione dell’approvvigionamento di gas naturale da quest’anno per i prossimi 5 e della promozione delle energie da fonti rinnovabili.

E’ uscito da poco tempo il decreto (DM 383 del 6.10.2022) del ministero della transizione ecologica che pone alcune immediate restrizioni e cambiamenti sull’uso degli impianti di riscaldamento su tutto il territorio nazionale. 

In particolare il governo introduce limiti di temperatura negli ambienti da riscaldare, una riduzione delle ore giornaliere di accensione e della durata del periodo invernale degli impianti di riscaldamento; 

Riportiamo per completezza una parte del decreto di seguito:

1. Durante il periodo di funzionamento nella stagione invernale 2022-2023 i limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.


2. La riduzione del periodo di accensione di cui al comma 1 è attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio, in relazione alle date previste per le diverse zone climatiche. Pertanto, l’esercizio degli impianti termici indicati al comma 1 è consentito con i seguenti limiti:


1) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
2) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
3) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
4) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
5) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
6) Zona F: nessuna limitazione

Ci sono ovviamente delle deroghe per quanto riguarda casi dove il riscaldamento è di cruciale importanza come ospedali, piscine etc….

E’ compito dell’amministratore di condominio districarsi tra il decreto e le zone relative (ad esempio a Roma siamo zona D). Considerate le relative eccezioni che accennavamo sopra ogni amministratore di condominio dovrà aver cura di informare i vari condomini interessati. 

Siamo certi che questo sia solo l’inizio.

Il tema dell’energia per le singole abitazioni e relativi condomini sarà un tema via via più cruciale nel futuro prossimo. L’indirizzo dell’Unione Europea va verso un uso consapevole dell’energia a tutti i livelli, micro e macro. Salvaguardia dell’ambiente e crisi internazionale con il prezzo del gas alle stelle rendono non più procrastinabili certe decisioni che spingeranno i singoli paesi verso un’indipendenza energetica attraverso l’uso più razionamento dell’energia e l’uso più intensivo di fonti rinnovabili. 

Ci aspettiamo una forte spinta legislativa sia dal punto di vista delle leggi che degli incentivi che andranno ad influenzare le nostre abitazioni. 

E un buon amministratore di condominio dovrà essere sempre più aggiornato riguardo a queste tematiche, non solo per non incorrere in sanzioni ma anche per coglierne eventuali opportunità.

Stay tuned!

Potrebbe interessarti anche....

Le nuove tabelle millesimali (obbligatorie) per il riscaldamento.

Oggi introduciamo questo argomento caldo anche per via di diverse richieste di chiarimento da parte di alcuni nostri amici/condomini. Come forse qualcuno già saprà, entro la fine del 2016 verranno cambiati i criteri per le tabelle millesimali del riscaldamento che ripartiscono le quote variabili tra i sistemi autonomi e i sistemi centralizzati. Fino adesso gli appartamenti riscaldati […]

Una buona assemblea di condominio

Proponiamo oggi diversi nostri consigli per una buona e produttiva assemblea di condominio.  Dobbiamo innanzitutto distinguere due casi:  – Assemblea Ordinaria  – Assemblea Straordinaria. Nel primo caso l’assemblea deve essere convocata (ad obbligo di legge) almeno una volta l’anno con preavviso di almeno 5 giorni. Non ci addentreremo sulle modalità di convocazione ma ci focalizzeremo su come rendere […]

Come si ripartiscono le spese in un condominio?

Come mestiere di amministratore di condominio a Roma ci imbattiamo sempre nel problema della ripartizione delle spese tra condomini. E’ una materia a volte intricata sui cui spesso si legifera e quindi è bene tenersi aggiornati. Abitando in un condominio, volenti o nolenti siamo comunque vincolati a pagare di spese comuni. E’ bene ricordare che nessuno […]