Come argomento del giorno, questa volta, abbiamo scelto di parlare di sicurezza e dei sistemi di vigilanza all’interno di un condominio.
Nel nostro lavoro di amministratori di condominio spesso ci capita di dover affrontare il problema della sicurezza all’interno di un condominio dal punto di vista della vigilanza attiva.
I condomini consistono in strutture con molteplici configurazioni: villette a schiera (cd. condomini orizzontali), consorzi di ville autonome lontane dalla strada pubblica, edifici che si sviluppano in altezza con proprie scale e ascensori, garage condominiali, vaste pertinenze al piano terra e così via.
Questa molteplicità di configurazione può facilitare l’ingresso di malintenzionati con rischi e pericoli per tutti gli abitanti (tra cui bambini, donne, anziani, etc.)
Una delle soluzioni più utilizzate in passato era quella del portierato.
Il portiere, tra l’altro, oltre ad assicurare la vigilanza condominiale per tutta la giornata, può esplicare anche altre mansioni come piccoli lavori di manutenzione, giardinaggio, ricevere pacchi, posta e via dicendo. Di contro però c’è la voce di spesa: il costo del servizio di portierato (stipendio, contributi, annessi e connessi) è una spesa che incide parecchio sul bilancio annuale; inoltre, spesso è prevista l’abitazione in dotazione al portiere ed alla sua famiglia.
Se non si vuole ricorrere al portiere e se l’unica esigenza a livello condominiale è quella di alzare il livello di sicurezza, gli ultimi progressi tecnologici nel mondo dell’Internet of things (IOT) offrono soluzioni interessantissime sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista economico.
Dal punto di vista tecnologico le soluzioni migliori sono le telecamere, che ormai hanno costi ridotti e occupano poco ingombro; e gli allarmi acustici, che devono essere ovviamente tarati per preservare comunque la quiete del condominio.
Occorre distinguere tra un sistema di vigilanza installato all’interno di un’abitazione (compresi balconi e giardini), per il quale non è necessaria autorizzazione del condominio; ed un sistema di vigilanza installato nelle parti comuni del condominio (scale, androni, cortili comuni, etc.)
Per quest’ ultimo è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea di condominio. Inoltre devono essere rispettate le regole del Regolamento Europeo in materia di privacy, per non incorrere nelle sanzioni del garante:
– Le telecamere devono essere visibili
– Sono obbligatori i cartelli che avvertono la presenza di telecamere
– Le registrazioni devono essere conservate 48 ore e mai più di 7 giorni.
– Non devono essere divulgate se non per richiesta esplicita dell’autorità.
Un nostro consiglio? Per quanto l’installazione di telecamere di videosorveglianza condominiale possa sembrare la soluzione, noi riteniamo più efficace un servizio di portierato o l’installazione della videosorveglianza direttamente nelle abitazioni private.
Passo e chiudo per ora!